Home Blog Pagina 26

Dipendenti comunali e fruizione delle ferie.

0
ferie flaica lazio

Le indicazioni dell’ARAN

Se un dipendente pubblico, che presta la propria attività lavorativa continuativamente per tutto l’anno, volesse prendersi le ferie “tutte in una volta”, cioè utilizzando tutti i giorni contrattualmente previsti per lo stesso anno, lo può fare? Ne ha diritto?

Lavorare fino a 70 anni è possibile. Così i giovani riposano.

Lavorare fino a settant’anni – disciplina, tutele ed effetti sul mercato del lavoro

articolo di approfondimento di Marianna Russo (pubblicato sulla rivista Lavoro e Previdenza Oggi)

 “L’art. 24, comma 4, del c.d. Decreto Salva-Italia, D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, convertito in Legge 22 dicembre 2011, n. 214, incentiva il  proseguimento dell’attività lavorativa fino a settanta anni di età. La norma, inserita nella riforma pensionistica del Governo Monti, non riguarda soltanto il sistema previdenziale, ma incide sulla gestione dei rapporti di lavoro. Essa consente di superare una delle poche ipotesi di recesso ad nutum presenti nel nostro ordinamento, quella del lavoratore ultrasessantenne in possesso dei requisiti pensionistici.

Numerosi sono gli interrogativi sollevati dalla norma in esame, che offre variegati profili di indagine e interessanti spunti di riflessione. É necessario, in primis, un approfondimento sulle finalità perseguite dal legislatore e sui destinatari della norma, e, successivamente, sulle modalità di esercizio del diritto di opzione e sulle effettive tutele apprestate dall’ordinamento giuridico nell’ipotesi di licenziamento intimato al lavoratore che abbia optato per la prosecuzione del rapporto di lavoro, in considerazione dell’art. 18 Stat. lav., come modificato dalla Legge 28 giugno 2012, n. 92.

Infine, è utile chiedersi quali siano gli strumenti offerti dall’ordinamento per contemperare le esigenze di bilancio con equilibrate politiche di ricambio generazionale.

Gli interrogativi – tanti e articolati – sono il segno dell’importanza e vivacità del dibattito giurisprudenziale e dottrinale in materia, nonché dell’incidenza pratica sui lavoratori, giovani o anziani che siano.

Leggi tutto l’articolo icona_pdf2

Pomezia Servizi. Parte lo spezzatino dell’azienda pubblica.

Il Consiglio comunale di Pomezia  del 30 dicembre 2013,   ha di fatto deciso l’eutanasia della società partecipata a totale capitale pubblico.

La giunta a 5 stelle ha realizzato un’idea della precedente amministrazione del PD: la liquidazione fallimentare della Pomezia Servizi, con l’affidamento in “house” dei soli servizi sociali ad una nuova società pubblica appositamente costituita, senza debiti, beffando i creditori degli oltre 17 milioni di euro accumulati dalla gestione clientelare dei partiti politici che si sono avvicendati alla guida del Comune dal 2004 in poi.

Per correttezza, dobbiamo ammettere che l’amministrazione 5 stelle ha ripianato in buona parte il debito, evitando il fallimento della Pomezia Servizi. Però, non ci piace la logica della gestione privata dei servizi pubblici, per il carico di   precarietà che caratterizza l’ambito del lavoro  privato ed il complicato equilibrio che genera l’interesse al profitto con lo  sfruttamento della manodopera.

Nell’incontro sindacale del 14 gennaio  il Presidente del Consiglio di amministrazione ha illustrato le linee guida alle quale la società deve attenersi:

Per i settori del verde, manutenzione e pulizie, sono stati pubblicati i bandi per l’affidamento in  appalto. Nei capitolati sono inserite le clausole di garanzia per l’assorbimento integrale di tutti i lavoratori alle medesime condizioni economiche e normative già maturate;

I settori del sociale, compreso gli asili e le scuole materne, saranno affidati in “huose” alla costituenda azienda comunale socio-sanitaria.

Le sole farmacie comunali restano con  la Pomezia Servizi Spa con l’obbligo di pervenire  al pareggio di bilancio e la possibilità di ricorrere alla gestione con partener privati.

La situazione è chiara, ma complessa. Al termine dell’incontro, la Flaica Regionale ha chiesto al sindaco Fucci un confronto più approfondito.

Legge di stabilità

0
legge di stabilità flaica lazio

Riportiamo alcune   novità 2015 che interessano i lavoratori.

Securitas Metronotte. Chiuso l’accordo.

0
Metronotte - Flaica Lazio

Una buona notizia per il capodanno dei lavoratori alla Securitas  Metronotte, l’Istituto di Vigilanza privata che a  meno di un’anno dall’ultimo licenziamento collettivo di 48 unità, aveva comunicato l’intenzione di procedere all’ulteriore taglio di 64 dipendenti occupati nel Lazio.
L’accordo è stato trovato in extremis sulla base delle disponibilità volontarie all’esodo incentivato.

Purtroppo, pero, il settore della vigilanza armata resta ancora in crisi in quanto subisce la concorrenza di operatori senza scrupoli, spesso mascherati da cooperative di custodi e portierato, senza porto d’armi e senza qualificazione giuridica. In questo modo gli appalti si prendono al ribasso, mettendo fuori mercato gli Istituti specializzati,  con sfruttamento di manodopera sottopagata, poco professionale e priva della funzione ausiliaria alla pubblica sicurezza.

Come dire: si paga poco ma e si serve a poco.

L’ACCORDO SINDACALE

Pontinia (Latina). Chiusa la vertenza Tra.sco.

0

Il 23 dicembre, anche i lavoratori della Tra.Sco.,  l’azienda comunale, hanno ricevuto la buona notizia che i 18 licenziamenti sono stati ritirati dalla Società dopo l’accordo sindacale sottoscritto presso l’Associazione Industriale di Latina.

La vertenza era nata dalla decisione dell’Amministrazione comunale di togliere l’affidamento dei servizi strumentali alla Tra.Sco per gestirli direttamente con l’assunzione di 7 lavoratori licenziati dal comune limitrofo di  S. Felice Circeo, dichiarato in dissesto, e per fronteggiare i costi eccessivi del servizio di refezione scolastica.

L’accordo sindacale è stato raggiunto sulla base di uscite volontarie, per chi ne ha interesse, e con l’incremento di ulteriori servizi che saranno affidati dal Comune, oltre all’impegno per  un’ulteriore e successiva verifica  dei costi nella refezione scolastica.

Si è così conclusa una vicenda che aveva del paradosso: il comune di Pontinia solidarizza con i cittadini di S. Felice e dimentica di quelli  del proprio territorio.

L’ACCORDO SINDACALE

Congresso Provinciale di Latina

0

Nuovo Segretario Generale della Flaica.

Maria Lorenza Piras, 38 anni,  eletta all’unanimità dal Congresso provinciale di Latina tenuto il 9 dicembre 2014.

La Piras, che ha già un’esperienza ultradecennale nella Federazione, succede nell’incarico di segretario generale ad  Amedeo Rossi, che continua a dirigere la struttura regionale del sindacato.

Al nuovo Segretario generale gli auguri di buon lavoro da parte dei colleghi e dei delegati sindacali.

Ammortizzatori sociali e novità

ammortizzatori sociali - Flaica Lazio

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha trasmesso agli Assessorati del Lavoro delle Regioni la nota n. 5425 del 24 novembre 2014 pdf_icon, con gli aspetti applicativi del Decreto Interministeriale n. 83473 del 1° agosto 2014, sui criteri di concessione degli ammortizzatori sociali in deroga alla normativa vigente.

In particolare, il Ministero evidenzia l’ambito di applicazione del Decreto interministeriale, itempi e le modalità per la presentazione della domanda di concessione proroga del trattamento in deroga e i limiti massimi di durata di CIG e mobilità in deroga.

ACCORDO REGIONE LAZIO DEL 4-12-14

CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA’

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha emanato la circolare n. 26 del 7 novembre 2014, con la quale fornisce precisazioni ed indicazioni operative sulla procedura di concessione ed erogazione del contributo di solidarietà – artt. 5 e 8, del decreto-legge n. 148/1993, convertito con modificazioni, dalla legge n. 236/1993 e successive modifiche e integrazioni.

Contratti a termine. Massimo tre anni nelle supplenze.

0
corte di giustizia europea flaica lazio

 illegittima la reiterazione dei contratti a termine oltre i 36 mesi

La Corte di Giustizia Europea, con sentenza C-22/2013pdf_icon del 26 novembre 2014, ha dichiarato contraria al diritto dell’Unione Europea la normativa italiana sui contratti di lavoro a tempo determinato nella parte in cui prevede la reiterazione, da parte della Pubblica amministrazione, dei contratti a termine oltre i 36 mesi (art. 10, comma 4bis, del Decreto Legislativo n. 368/2001).

Permessi sindacali. Diritto e retribuzione

0
corte suprema di cassazione flaica lazio

Cassazione: permesso sindacale e assenza non retribuita

Pubblicato il 18 nov 2014

Con sentenza n. 24393 del 17 novembre 2014 la Cassazione ha affermato che il datore di lavoro è tenuto a dell’organizzazione sindacale sia diversa da quelle contemplate dallo Statuto dei Lavoratori. Ciò in quanto il Decreto Legislativo n. 564/1996  deve essere considerato solo in relazione all’aspetto previdenziale, non potendosi limitare l’autonomia del sindacato nell’individuazione delle cariche che danno diritto alla fruizione dei permessi.riconoscere l’assenza non retribuita al lavoratore che ne faccia richiesta, anche nel caso in cui la carica ricoperta all’interno

 Altri Articoli:

ULTIMI ARTICOLI