Home Blog Pagina 39

ASpI. L’inps fornisce le prime indicazioni

DAL PRIMO GENNAIO 2013 PARTE LA NUOVA INDENNITA’ DI DISOCCUPAZIONE (ASpI e mini–AspI).

 

L’INPS, con la circolare n. 142 del 18 dicembre 2012, fornisce le istruzioni circa le nuove discipline, previste dall’articolo 2 della Legge 28 giugno 2012 n. 92 (Riforma del Mercato del Lavoro), conosciute come: Indennità di disoccupazione ASpI e mini–ASpI.

Le due nuove prestazioni sono destinate a sostituire a tutti gli effetti le attuali prestazioni di:

 – disoccupazione ordinaria non agricola a requisiti normali;

– disoccupazione ordinaria non agricola a requisiti ridotti;

– disoccupazione speciale edile; mobilità.

 In particolare, la circolare tratta:

 1 – Premessa e quadro normativo

2 – Disciplina della nuova indennità di disoccupazione (ASpI)

2.1 – Destinatari

2.2 – Requisiti

2.3 – Contribuzione utile ed individuazione del biennio per il diritto

2.4 – Base di calcolo e misura

2.5 – Durata della prestazione

2.6 – Presentazione della domanda

2.7 – Decorrenza della prestazione

2.8 – Nuova attività lavorativa in corso di prestazione

2.8.a – Nuovo contratto di lavoro subordinato

2.8.b – Lavoro accessorio

2.8.c – Lavoro autonomo

2.9 –  Decadenza dall’ indennità

2.10 –       Anticipazione dell’indennità

2.11 – Trattamento degli eventi di cessazione del rapporto di lavoro intervenuti prima del 2013          

3 – Disciplina indennità di disoccupazione mini-ASpI

3.1 – Requisiti

3.2 – Durata della prestazione

3.3 – Sospensione della prestazione

4 – Definizione del trattamento da porre in pagamento     

5 – Revoca giudiziale delle prestazioni

6 – Prestazioni accessorie  

7 – Ricorsi

8 – Regime fiscale

9 – Istituti in vigore

La Circolare Inps n. 142 del 18-12-2012

Assunzioni dei licenziati da piccole aziende. Ridotti gli incentivi.

 

 Quando si dice che bisogna stimolare la creazione di nuovi posti di lavoro!

E’ la strana teoria della  Fornero

Dopo aver cancellato, dal 1 gennaio 2013  i benefici contributivi per l’assunzione dela lavoratori iscritti nelle liste di mobilità licenziati dalle piccole aziende, Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali concede un “contentino”. Infatti  comunica che, in attuazione dell’impegno a suo tempo assunto in considerazione della mancata proroga, in via legislativa, dell’apposito intervento di incentivazione all’assunzione di lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo (GMO), ha varato un decreto che prevede specifici premi per l’assunzione di tali lavoratori. In particolare, il decreto dispone l’attribuzione di un incentivo, in forma capitaria (cifra fissa mensile, riproporzionata per le assunzioni a tempo parziale), per i datori di lavoro che, nel corso del 2013, assumano a tempo indeterminato o determinato, anche part-time o a scopo di somministrazione, lavoratori licenziati, nei dodici mesi precedenti l’assunzione, per GMO connesso a riduzione, trasformazione o cessazione di attività o di lavoro.
L’importo dell’incentivo è pari a 190 euro mensili per un periodo di 12 mesi, in caso di assunzione a tempo indeterminato. Il medesimo importo è corrisposto per un massimo di 6 mesi in caso di assunzione a tempo determinato.
L’ammissione al beneficio è gestita dall’Inps con procedura informatizzata e automatica, fino a capienza delle risorse stanziate, pari a 20 milioni di euro.
Con il provvedimento i lavoratori destinatari dell’incentivo non rischiano più di essere «spiazzati» nelle assunzioni rispetto ai lavoratori che possono essere iscritti nelle liste di mobilità, perché licenziati, con procedimento collettivo, da imprese con più di quindici dipendenti.

 Incentivi alle assunzioni dopo la riforma Fornero

Colf e Badanti. La nuova tabella paga

0

I nuovi minimi salariali e contributivi dal 1 gennaio 2013

LA NUOVA TABELLA PAGA

Mini-ASpI 2012. Le indicazioni Inps

 

L’INPS, con il messaggio n. 20774 del 17 dicembre 2012, fornisce alcuni chiarimenti in merito all’Indennità di disoccupazione “mini-ASpI 2012”.

In considerazione dell’abrogazione dell’art. 7, co. 3, della Legge n. 160/1988, da parte dell’art. 2, co. 69, lettera b), della Legge n. 92/2012, dal 1° gennaio 2013 non sarà più erogabile l’indennità di disoccupazione ordinaria con requisiti ridotti. Per coloro che nel 2012 hanno maturato i requisiti previsti dalla predetta norma abrogata, ci sarà l’assorbimento delle relative prestazioni nella nuova indennità di disoccupazione denominata mini-ASpI.

Indipendentemente dalla data di cessazione del rapporto di lavoro, la domanda per il riconoscimento dell’indennità di disoccupazione mini-ASpI riferita a periodi di disoccupazione intercorsi nel 2012 dovrà essere presentata, esclusivamente per via telematica, tra il 1° gennaio e il 2 aprile 2013 (31 marzo e 1 aprile sono giorni festivi).

Al fine di distinguerla dall’indennità di disoccupazione mini-ASpI a regime, la prestazione viene individuata con la denominazione di “mini-ASpI 2012” che sarà riportata nelle domande telematiche a disposizione del cittadino, degli Enti di patronato e nella piattaforma di Contact Center Multicanale.

Questa prestazione sarà riconosciuta qualora risultino accertate per l’anno 2012 le condizioni richieste per la prestazione di disoccupazione ordinaria con requisiti ridotti (anzianità assicurativa di 2 anni, almeno 78 giornate di lavoro individuate, come di consueto, con riferimento alla durata contrattuale) e indipendentemente dallo stato di inoccupazione del lavoratore richiedente.

La prestazione sarà calcolata nella misura prevista per la mini-ASpI (75% della retribuzione di riferimento come regolata dall’articolo 2, comma 6 e comma 7, della legge di riforma) e per una durata pari alla metà delle settimane lavorate nell’ultimo anno (2012), nel limite di quelle disponibili, avendo detratto dal massimale di 52 le settimane lavorate e le settimane non indennizzabili. 

Messaggio Inps n. 20774 del 17-12-2012

Procedura di licenziamento

0

Il verbale dell’INCONTRO

BRACCIANO (Roma). La strana spending review della Bracciano Ambiente.

Nell’incontro sindacale del 26 novembre,  che ha seguito  quello avuto ad ottobre  con il Sindaco, la Direzione aziendale ci ha comunicato l’intento di “razionalizzare la spesa” per quanto riguarda il personale amministrativo, considerato eccessivo.

 

Cioè, dopo aver assunto alcuni parenti e promossi al rango di impiegati altri operatori ecologici, l’Amministrazione comunale scopre all’improvviso che le spese per i cosiddetti “colletti bianchi” sono esagerate.

 

Sembra quasi che quando si ingolfavano gli organici, generalmente in coincidenza con le campagne elettorali,  i dirigenti ed i politici fossero all’oscuro di quanto succedeva negli uffici.

 

Però, se è vero che c’è un problema, bisogna comunque trovare una soluzione. Se è vero che i costi sono esagerati, bisogna pure fare qualcosa per razionalizzarli.

 

Allora,  che fa la dirigenza?  Tanto per risparmiare, emana un bando da 60.000 euro per affidare a terzi la revisione della pianta organica per contenere i costi!

 

Ma non poteva bastare l’impegno della dirigenza ed il confronto con il sindacato?

 

Alla Bracciano Ambiente la  “spending review” l’hanno applicata alla rovescia: prima si sistema la clientela, poi si rende improbabile la soluzione.

 

In fondo, se la Braccino Ambiente è un “bene comune”, anche i consulenti esterni  hanno diritto alla loro parte.

IL BANDO PER LA CONSULENZA

 

CIAMPINO (Roma). Pace armata sulla gestione degli asili.

0

 

La battaglia dei dipendenti degli asili nido, insieme ai genitori dei bambini frequentanti,  ha avuto un primo risultato: l’Amministrazione comunale prorogherà  l’affidamento all’Azienda Speciale fino a luglio, con l’impegno di approfondire la tematica posta dal sindacato ed evitare di spostare dal pubblico al privato la gestione dei servizi sociali.

 Il 18 novembre ci sarà un ulteriore incontro per definire i dettagli dell’accordo.

 La richiesta al  

SINDACO del  COMUNE DI  CIAMPINO

                                                                                      

 

OGGETTO: richiesta incontro.

 Egr. sig. Sindaco,

                                  intendiamo rappresentare il disagio e le preoccupazioni degli Operatori occupati negli Asili Nido per le notizie provenienti dagli uffici Comunali sulla paventata,   prossima dismissione del servizio da parte dell’A.S.P. 

        Le stesse perplessità  esistono   anche tra i genitori, che hanno avuto modo di apprezzare in questi anni l’alta qualità del servizio fornito dall’Azienda Speciale e temono che, con l’affidamento a privati delle Strutture,  la logica  d’impresa prevalga sul valore sociale-educativo dei bambini.

       Ulteriori dubbi, provengono dall’analisi della disciplina legislativa di riferimento e dalla stessa giurisprudenza formatasi dopo la  pubblicazione del bando,  in base alla quale risulta chiarito che i servizi sociali erogati dai Comuni attraverso le Aziende Speciali non sono soggetti all’obbligo di esternalizzazione.

       Nella questione, entra in gioco anche il futuro dell’Azienda Speciale, già in difficoltà per la  perdita di “quote di mercato” e dalle recenti norme che le vietano dal prossimo anno l’affidamento dei servizi strumentali.

        E’ per questo che, insieme alla delegazione sindacale, Le chiediamo  un incontro per poterLe illustrare i motivi delle nostre valutazioni.

        Stante i tempi stretti e l’incombente  periodo natalizio, Le chiediamo di  assegnare alla presente carattere di urgenza.

         Restiamo in attesa di conoscere le Sua disponibilità e Le porgiamo distinti saluti.

                                                                                                      Il Segretario Regionale

                                                                                                          (Amedeo ROSSI)

Roma, li 22/11/12.

                          =======================

  E la petizione sottoscritta da operatori e genitori

Al sig. Sindaco

di CIAMPINO

 I genitori dei bambini frequentanti gli asili nido ed il personale addetto, esprimono forti  riserve sull’opportunità di affidare la gestione delle attività ad un ditta esterna, che ha offerto un prezzo più basso del costo attuale.

 Il costo attuale è dato dal numero essenziale di personale previsto dalla legge regionale, retribuito con il minimo salariale, e dagli ausili connessi al progetto educativo. Dove potrà fare i suoi risparmi ed i suoi nuovi ricavi l’impresa privata se non  sul trattamento del personale  e  sull’insieme dei costi che determinano la qualità del servizio?

 Parliamo di un  servizio educativo molto delicato perché rivolto a bambini da 1 a 3 anni per i quali anche un sorriso in meno od un giocattolo rotto possono influenzare la formazione della personalità.

 La qualità del servizio in un asilo nido è data dalla felice sintesi tra personale educativo sereno e motivato e disponibilità  di strumenti all’altezza dell’offerta formativa.

 In linea con i principi che la formazione educativa  pubblica deve prevalere su quella privata e che un servizio sociale non debba tendere a procurare redditività ma a ripartirne il costo, Le chiediamo di rinunciare ad esternalizzare gli asili nido anche perché non esiste un obbligo a farlo.

 Viceversa, sarebbe una scelta amministrativa inspiegabile e culturalmente contraddittoria.

 Ciampino, 30/11/12.

MIGRANTI. LE DISPOSIZIONI SUI FLUSSI

Min.Lavoro: le indicazioni operative per i flussi di ingresso dei lavoratori non comunitari per l’anno 2012

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, congiuntamente con il Ministero dell’Interno, ha pubblicato la circolare n. 26 del 26 novembre 2012 con le indicazioni operative circa la programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori non comunitari per lavoro non stagionale nel territorio dello Stato Italiano per l’anno 2012.

 A partire dalle ore 9 del 7 dicembre 2012 e fino alle ore 24 del 30 giugno 2013 sarà possibile presentare, esclusivamente con modalità telematiche, le domande relative alla procedura summenzionata.

Le procedure concernenti le modalità di registrazione degli utenti, di compilazione dei moduli e di invio delle domande sono identiche a quelle da tempo in uso sul sito del Ministero dell’Interno. 
La quota complessiva di ingressi, stabilita e ripartita dal D.P.C.M. 16 OTTOBRE 2012 è di 13.850 unità.
A partire dalle ore 8.00 del 4 dicembre 2012 sarà disponibile sul sito del Ministero dell’Interno l’applicativo per la precompilazione dei moduli di domanda da trasmettere nei tempi sopra indicati. Per ottenere assistenza tecnica e giuridica durante la fase di compilazione e di inoltro delle domande, sarà disponibile per tutti gli utenti registrati un servizio di help desk, sull’home page dell’applicativo; per le associazioni e i patronati accreditati rimarrà disponibile il numero verde già in uso.  
La circolare chiarisce anche i modelli da utilizzare per l’invio delle domande, che saranno trattate sulla base del rispettivo ordine cronologico di presentazione.

Relativamente alla procedura successiva all’inoltro delle domande di conversione, il lavoratore, al momento della convocazione presso lo Sportello Unico, dovrà presentare la proposta di contratto di soggiorno  sottoscritta  dal datore di lavoro – valida come impegno all’assunzione da parte dello stesso datore di lavoro – utilizzando il modello Q ricevuto insieme alla lettera di convocazione. Successivamente il datore di lavoro sarà tenuto ad effettuare la comunicazione obbligatoria di assunzione secondo le norme vigenti.   
Ulteriore indicazione, prevede che la scadenza del 30 giugno 2013 è estesa anche alle domande di assunzione dei lavoratori che abbiano completato programmi di istruzione e formazione nei Paesi di origine ai sensi dell’articolo 23 del testo unico sull’immigrazione (Modello B-PS), per i quali il D.P.C.M. del 13 marzo 2012 ha fissato un numero complessivo di ingressi pari a 4 mila unità.

LA CIRCOLARE N. 26 DEL 26 NOVEMBRE 2012

ULTIMI ARTICOLI