Home Blog Pagina 41

Legge 104. La normativa del pubblico impiego.

0

Con la circolare n. 1 del 2012 la FUNZIONE PUBBLICA adegua gli indirizzi sui permessi e congedi per l’assistenza all’handicap.

La nuova circolare chiarisce ed integra le precedenti. Attualmente sono in vigore:

CIRCOLARE FUNZIONE PUBBLICA N. 1-2012

CIRCOLARE FUNZIONE PUBBLICA N. 13-2010 

CIRCOLARE FUNZIONE PUBBLICA N.8 -2008

ESODATI. Parte la procedura dei “salvaguardati”.

L’inps detta le istruzioni per i cosiddetti salvaguardat con il:

Messaggio numero 13343 del 09-08-2012

La modulistica  per le istanze alla DTL  entro il 21 novembre 2012 per chi rientra nelle lettere:

e) esonerati;  f) in congedo per assistenza ai figli disabili; g-h) rapporto di lavoro risolto entro il 31 dicembre 2011 in base ad accordi individuali o collettivi.

MODULO DELLA DOMANDA

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA LETTERA E

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA LETTERA F

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA LETTERA G

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA LETTERA H

DOCUMENTI DA ALLEGARE ALLA DOMANDA

ELENCO INDIRIZZI PER L’INOLTRO  DELLA DOMANDA

Regione Lazio. I risparmi della Polverini.

0

Lazio: I “risparmi”  della Regione.  

“Nel 2011 il Consiglio regionale del Lazio ha versato ai gruppi consiliari 211.064 euro per ogni singolo consigliere in aggiunta ai “normali” compensi. Ciò, incurante del fatto che i costi ricadono  sui cittadini laziali, che già pagano mediamente il doppio rispetto alle altre Regioni.

I gruppi politici del Consiglio regionale del Lazio incassano contributi quasi QUADRUPLI rispetto a quelli di Montecitorio. Proiettando i 211.064 euro procapite sulla platea dei 71 consiglieri, si ha la strabiliante somma di 15 milioni.

Esattamente 14 milioni 985.544 euro l’anno, e per una sola delle 20 Regioni italiane. Poi c’è la manovra d’aula. In questa legislatura ne è già stata fatta una che stanzia 3 mila euro al mese per ogni consigliere. E dato che i consiglieri sono 71, considerando anche la presidente Renata Polverini, quella “manovra d’Aula” ha determinato un introito annuale aggiuntivo per i gruppi “consiliari” di oltre due milioni e mezzo!.

Riepilogando, i 71 consiglieri, oltre allo stipendio, gli annessi e connessi,  hanno anche 211.000 euro all’anno ciascuno, che uniti ai costi dei gruppi consiliari fanno un totale di 19.000 di euro all’anno!!!!!!

E  non solo, perché   il Presidente del consiglio (un certo Mario Abbruzzese)  ha uno stipendio di 20.958 euro al mese e  18 segretari che costano 900.000 euro all’anno, oltre a 9 consulenti che costano 466.000 euro all’anno e  un milione e mezzo di euro all’anno per  spese di rappresentanza. Il Presidente ha anche 3  consiglieri-segretari d’aula (tra i quali Isabella Rauti, moglie di Gianni Alemanno, eletta nel listino della Polverini) con stipendio mensili di 19.153  ciscuno, con 30 segretarie e 8 consulenti.  Inoltre,  ha pure  due  vice-Presidenti, stipendio mensile 20.178 ciascuno,  che hanno a loro volta altre 24 segretarie e 4 consulenti.

I semplici consiglieri sono più “poveri” solo 18.675,23 euro. Ma di semplici consiglieri alla Regione Lazio c’è ne solo uno perché gli altri settanta, tra le 19 commissioni, tutte con  un presidente, da 350,208  euro aggiuntivi di indennità, e due vice, da 233,500 ciascuno. Anche i  capogruppo dei 17 gruppi consiliari (vale anche se un gruppo è  composto da un solo consigliere), hanno altre 1.536 euro mensili i rispettivi presidenti e 1.024 euro mensili i i vice presidenti. Per quanto riguarda i gruppi consiliari, nessuno riesce a spiegare come vengono spesi ulteriori 8.900.000 euro sotto la voce generica di “costo attività politica”.

Insomma, Il Consiglio regionale del Lazio è costato , nel 2011,  141.395.875  milioni!, quanto la nuova stazione Tiburtina e 700 milioni in una legislatura,  quanto basterebbe per dotare l’intero Mezzogiorno della banda larga.

C’è poi lo staff della Polverini: 13 segretari particolari e 12 addetti di gabinetto! E  quello dei 14 assessori esterni, primo atto dopo l’insediamento della Presidente, costo 5 milioni di euro, con 212 segretari particolari e 283 contrattisti che costano 20 milioni  di euro all’anno.

In questa situazione, la Polverini, tanto per mantenere le promesse, dopo l’aumento delle accise sui carburanti, dell’addizionale irpes sui redditi,  ha fatto approvare  il 23 dicembre 2011  la conferma dei vitalizi ai passati consiglieri estendendoli anche ai nuovi, compreso gli   assessori non eletti.

I risparmi?  Sulla sanità! In linea con la tendenza che quando servono risorse si tagliano i servizi, mai gli sprechi e gli abusi della politica!

Non c’è che dire, alla Polverini non difetta la fantasia, difetta la memoria.

 21.08.2012

SANATORIA IMMIGRATI. UNA QUESTIONE DI CASSA, ALTRO CHE ACCOGLIENZA.

0

Dal 15 settembre al 15 ottobre 2012 sarà possibile regolarizzare, attraverso una dichiarazione di emersione, cittadini extraUE privi del permesso di soggiorno e che siano occupati, irregolarmente ed a tempo pieno, presso datori di lavoro da almeno 3 mesi. Questo è ciò che dice l’articolo 5 del Decreto Legislativo n. 109/2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 25 luglio 2012.

La dichiarazione di regolarizzazione dovrà essere presentata con le modalità stabilite da un decreto interministeriale da adottarsi entro il 29 agosto 2012.

 I requisiti per la sanatoria:

 – datore di lavoro italiano, comunitario o extracomunitario titolare di carta di soggiorno

lavoratori:

. cittadini extraUE occupati da almeno 3 mesi di lavoro antecedenti il 9 agosto 2012

. cittadini extraUE presenti  nel  territorio  nazionale in modo ininterrotto almeno dalla data del 31 dicembre 2011

. rapporti ancora in essere

. presenza sul territorio nazionale dal 31 dicembre 2011 (attestata da documentazione proveniente da organismi pubblici)

procedura:

. presso lo sportello unico per l’immigrazione

. pagamento di un contributo forfettario di 1.000 euro per ciascun lavoratore

. regolarizzazione delle somme dovute dal datore di lavoro a titolo retributivo, contributivo e fiscale pari ad almeno 6 mesi

 Esclusi:

 – rapporti di lavoro parziale (part-time), ad esclusione dei rapporti di lavoro domestici;

– datori di lavoro che risultino condannati negli ultimi  cinque  anni, anche con sentenza non definitiva, compresa quella adottata a seguito di applicazione della pena su richiesta ai  sensi  dell’articolo  444 del codice di procedura penale, per:    

a) favoreggiamento dell’immigrazione clandestina verso l’Italia e dell’immigrazione clandestina dall’Italia verso altri Stati o per reati diretti al reclutamento di persone da destinare alla prostituzione o allo sfruttamento della prostituzione o di minori  da impiegare in attività illecite;    

b) intermediazione illecita e sfruttamento del  lavoro  ai  sensi dell’articolo 603-bis del codice penale;    

c) reati previsti dall’articolo 22, comma 12, del testo unico di cui al decreto legislativo 25  luglio  1998, n. 286, e successive modificazioni ed integrazioni.

– datore di lavoro che, a seguito dell’espletamento di procedure di ingresso di cittadini stranieri per motivi di lavoro subordinato ovvero di procedure di emersione dal lavoro irregolare non ha provveduto alla sottoscrizione del contratto di soggiorno presso lo sportello unico ovvero alla successiva  assunzione  del lavoratore straniero, salvo cause di forza maggiore comunque non imputabili al datore di lavoro.

 L’ART. 5 DE DLGS 109-12                              

 DECRETO SANATORIA 2012   

CODICI TRIBUTI

LE INDICAZIONI DEL MINISTERO – Circ. n. 5090 del 31.07.2012

LE ISTRUZIONI INPS Circ. n. 113 del 14-09-2012

La circolare Ministeriale  n. 6121 del 10 ottobre 2012

Per i datori di lavoro domestico:     Messaggio Inps n. 17898 del 05-11-2012

Immigrazione. Aggiornato il Testo Unico

0

Pubblichiamo il decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (Testo Unico dell’immigrazione), con le modifiche apportate dai decreti legislativi n. 108/2012 e n. 109/2012.

TU immigrazione DL.vo 108 e 109 – 2012

ESODATI. Adempimenti e procedure

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 171 del 24 luglio 2012, il Decreto  1° giugno 2012, con le modalità di attuazione del comma 14 dell’articolo 24 del Decreto-Legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214 e la determinazione del limite massimo numerico dei soggetti interessati ai fini della concessione dei benefici pensionistici di cui al comma 14 del medesimo articolo.

 IL DECRETO MINISTERIALE    LA CIRCOLARE N. 19 del 31 luglio 2012

INPS: piano operativo per la verifica del diritto a pensione a favore dei lavoratori salvaguardati

 

L’INPS, con il messaggio n. 12196 del 20 luglio 2012, dà avvio al piano delle attività, che coinvolgerà sia le strutture centrali che quelle territoriali dell’Istituto e che dovrà portare, nel più breve termine possibile e comunque entro il prossimo 30 settembre, alla verifica, nei confronti dei lavoratori salvaguardati, del diritto a pensione secondo le previgenti regole.

Direzione Centrale Organizzazione
Direzione Centrale Entrate
Direzione Centrale Pensioni
Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito
Direzione Centrale Comunicazione
Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici

Roma, 20-07-2012  Messaggio n. 12196  

 

 
Allegati n.2   

 

OGGETTO: Piano operativo per la verifica del diritto a pensione a favore dei lavoratori salvaguardati. 

 

       

La registrazione da parte della Corte dei conti il 12 luglio 2012 del Decreto ministeriale 1° giugno 2012, in applicazione dell’articolo 24, commi 14 e 15, della legge 22 dicembre 2011, n. 214, di conversione con modificazioni del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, come modificato all’art. 6 e 6-bis del decreto legge n. 216 del 29 dicembre 2011 convertito con modificazioni dalla legge n. 14 del 2012, completa il quadro normativo previsto dal legislatore in favore di quei lavoratori, cosiddetti salvaguardati.

 

Questi ultimi, in presenza di appositi requisiti, potranno essere ammessi ai trattamenti di pensione sulla base dei criteri di accesso antecedenti la riforma introdotta dalla sopra citata normativa.

 

Ciò premesso, col presente messaggio si dà avvio al piano delle attività, che coinvolgerà sia le strutture centrali che quelle territoriali dell’Istituto e che dovrà portare, nel più breve termine possibile e comunque entro il prossimo 30 settembre, alla verifica, nei confronti dei lavoratori salvaguardati, del diritto a pensione secondo le previgenti regole.

 

1.   Invio alle Sedi delle liste SICO-SALVAGUARDATI

 

La Direzione centrale sistemi informativi e tecnologici, col supporto della Direzione centrale Pensioni e della Direzione centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito, ha provveduto ad estrarre dagli archivi gestionali le posizioni assicurative dei lavoratori potenziali beneficiari delle disposizioni di salvaguardia.

Per i potenziali beneficiari della deroga in argomento deve essere in concreto accertato il diritto al trattamento pensionistico secondo i previgenti requisiti.

A tale scopo sono state inviate alle Direzioni provinciali speciali liste SICO, denominate SICO-SALVAGUARDATI.

Le Sedi dovranno aggiornare e validare le posizioni assicurative contenute in tali liste secondo le consuete modalità.

Le attività in questione dovranno essere ultimate inderogabilmente entro il 21 settembre prossimo.

A breve sarà disponibile nell’intranet aziendale, sezione assicurato pensionato, all’interno della procedura WEBDOM, una nuova funzione denominata MONITORAGGIO 65MILA che consentirà alle Sedi di segnalare l’avvenuto accertamento del perfezionamento dei requisiti per l’accesso al trattamento di pensione antecedenti la riforma introdotta dalla  legge n. 214/2011, e successive modifiche ed integrazioni.

Con successivo messaggio verranno fornite le necessarie istruzioni tecniche.

 

 

2.   Invio agli assicurati della comunicazione dell’avvio del processo di verifica del diritto a pensione

 

Al fine di rendere più efficace e trasparente il procedimento di verifica del diritto alla pensione a favore dei lavoratori cosiddetti salvaguardati, si è ritenuto necessario coinvolgere i potenziali beneficiari inviando loro una comunicazione (vedi schema allegato al presente messaggio). Nella lettera, oltre ad informare il cittadino di tale circostanza, si invita lo stesso a prendere visione del proprio  estratto-conto previdenziale, ad attivarsi con la prenotazione di un appuntamento presso la struttura INPS territorialmente competente nel caso riscontri carenze od inesattezze nell’estratto, nonchè a dotarsi di PIN dispositivo per la presentazione a tempo debito della domanda di prestazione. 

Qualora potenziali beneficiari non inseriti nelle liste SICO-SALVAGUARDATI dovessero richiedere un appuntamento presso la Sede INPS di competenza, quest’ultima avrà cura di accertare l’eventuale diritto del soggetto interessato per la conseguente segnalazione nell’applicativo MONITORAGGIO 65MILA in corso di predisposizione.

 

3.   Campagna di comunicazione tramite CCM (Contact Center Multicanale)

 

L’invio della comunicazione di cui al punto precedente sarà accompagnata da una specifica campagna informativa.

In particolare, per meglio gestire la domanda di consulenza che certamente seguirà la ricezione delle comunicazioni da parte dell’utenza in questione, in una logica di proattività, il CCM  procederà a contattare i potenziali beneficiari delle norme di salvaguardia, preavvisandoli dell’invio della comunicazione da parte dell’INPS e rappresentando loro la possibilità di fissare un appuntamento con un funzionario di Sede, per ricevere la consulenza e l’assistenza che fosse ritenuta necessaria.

 

4.   Istituzione presso le Agenzie del punto di consulenza denominato Sportello Amico

 

Il sistema di customer care adottato dall’Istituto, come compiutamente descritto con le circolari n.113/2011, n.135/2011 e n.66/2012, assume come centrale e, tendenzialmente, esclusiva la modalità di gestione per appuntamento delle richieste di consulenza personalizzata.

Tale modalità permette, attraverso la preventiva istruttorioa, o addirittura, soluzione soluzione delle problematiche rappresentate dal cittadino a motivazione della richiesta di accesso all’ufficio, di ottenere la massima efficacia del momento consulenziale.

In tale contesto, l’Istituto ha avviato la progettazione di una modalità particolare, denominata Sportello amico, dedicata alla gestione di target specifici di utenza, caratterizzati da particolare fragilità sociale ed economica, principalmente nell’ambito dell’area del recupero dei crediti contributivi o derivanti da prestazioni indebite.

 I connotati caratterizzanti di tale modalità possono essere sintetizzati nei seguenti:

  • facilità nell’accesso all’appuntamento fin dal momento del contatto telefonico,
  • particolare attitudine alla relazione con un pubblico bisognoso di particolare attenzione, dei funzionari addetti al presidio dello  specifico punto di consulenza.

Nelle more del dimensionamento, rispetto alla domanda di servizio proveniente dai segmenti di utenza sopra descritti, per ciascuna struttura territoriale dei punti di consulenza in questione, in considerazione anche della concentrazione delle ferie estive nei mesi di luglio ed agosto, si dispone che presso ciascuna Agenzia interna, complessa e territoriale, sia profilato al momento in Agenda Appuntamenti uno Sportello amico, destinato, in questa prima fase sperimentale, ad accogliere le richieste provenienti dai lavoratori salvaguardati.

La profilazione verrà effettuata a livello centrale, mentre ciascuna struttura territoriale dovrà provvedere a definire l’orario di ricevimento, che, conformemente a quanto stabilito dalla circolare n.66/2012, non potrà essere inferiore  fin da adesso a 28 ore settimanali per le Agenzie interne e complesse, ridotte a 20 per le Agenzie territoriali.

 

5.   Ruolo delle Direzioni regionali e completamento del piano di attività con l’invio centralizzato dell’esito della verifica del diritto a pensione

 

Le Direzioni regionali garantiranno, secondo l’attuale assetto ordinamentale, la puntuale e tempestiva applicazione delle disposizioni sopra descritte da parte delle strutture territoriali dipendenti, con riguardo tanto all’aggiornamento delle posizioni assicurative, quanto all’erogazione del servizio di consulenza.

Le Direzioni regionali, inoltre, dovranno dare comunicazione alla Direzione centrale Organizzazione del completamento delle lavorazioni delle liste SICO-SALVAGUARDATI.

Una volta terminate, infatti, sull’intero territorio nazionale le operazioni indicate al precedente punto 2, si procederà all’invio centralizzato dell’esito della verifica del diritto a pensione agli utenti interessati, presso il relativo domicilio.

 

 

Il Direttore Generale

 
 

Nori

 

Allegato N.1
Allegato N.2

 

  

ROMA. AL VIA LE DOMANDE PER IL CONTRIBUTO DELL’AFFITTO.

0

BANDO CONTRIBUTO AFFITTO – ANNUALITÀ 2011

Concessione del contributo integrativo per il pagamento del canone di locazione di cui all’art. 11 della legge n. 431/98.
Pubblicazione Avviso Pubblico e Modulo di Domanda – Bando 2011.

In data 3 luglio 2012 è stata pubblicata all’Albo Pretorio la Determinazione Dirigenziale di approvazione del Bando e del Modulo di domanda per la richiesta del Contributo integrativo per il pagamento del canone di locazione Legge n. 431/98, annualità 2011.
Entro il 10 settembre 2012 gli interessati possono presentare domanda utilizzando esclusivamente l’apposito modulo di seguito scaricabile, oppure reperibile a breve presso lo sportello del Dipartimento Politiche Abitative, sito in Viale dell’Urbanistica n. 18, nei giorni di martedì ore 9.00-13.00 e giovedì ore 9.00 -15.00 e, presso gli URP dei Municipi.
Il termine perentorio di presentazione delle domande è il 10 settembre 2012 e, pertanto le domande spedite o consegnate dopo tale data non saranno prese in considerazione (inammissibilità insanabile).

Ulteriori informazioni ed assistenza gratuita nella nostra sede di via C. Colombo n. 362.

AVVISOPUBBLICOBANDO2011          MODULO DOMANDA CONTRIBUTO2011

 

 

REFERENDUM ANTI CASTA

0

OGGETTO: Referendum: raccolta firme entro fine luglio!! Fate
> girare!!
> REFERENDUM SCADENZA 30 LUGLIO 2012
>
> Alzi la mano chi sapeva che presso i Comuni è possibile firmare per
> un Referendum abrogativo parziale sulla legge per le indennità
> parlamentari (Art. 2 L. 31/10/1965, n. 1261). Ben pochi, credo.
> Si tratta di un referendum, si, l’ennesimo referendum che però ha
> un fine più che nobile: il taglio degli stipendi della casta
> politica. La raccolta firme si concluderà il 30 luglio 2012 (termine
> per la presentazione al Comitato promotore 31/07/2012).
>
> Cosa occorre fare? Nulla di più semplice: recarsi presso il proprio
> Comune ed andare a firmare. Provate però a domandarvi come mai
> questa notizia non è passata sui giornali. Non è che per caso
> c’è un forte connubio tra i finanziamenti elargiti alla carta
> stampata e la casta politica? Meditate gente.
>
> Intanto, con qualsiasi mezzo, DIFFONDETE LA NOTIZA!!!!! Voglio
> proprio vedere se anche stavolta la passano liscia. E poi dopo fate
> un salto in Comune. Ci vogliono 500.000 firme altrimenti avremo perso
> l’ennesima buona occasione per dare un duro colpo alla casta. Ma
> attenzione, la notizia è poco nota e quindi dovete DIFFONDERLA!!!!

ULTIMA NOTIZIA

Per quanto riguarda la raccolta firme per la «Riduzione degli stipendi ai parlamentari», sino ad ora si poteva andare a firmare solo in comune, per chi non avesse tempo o voglia di recarvisi, è possibile accedere al sito sotto riportato e firmare on line.

Se la cosa ti interessa, servono veramente pochi secondi èhttp://www.petizionepubblica.it/?pi=P2011N6236

Ragazzi fatelo tutti ci vuole veramente un minuto… 😉

Pomezia Servizi. Accordo sui buoni pasto

Firmato l’accordo sui buoni pasto.

Saranno pagati anche i mesi arretrati.

ACCORDO BUONI PASTO

ART. 18. La nuova formulazione.

 

TESTO IN VIGORE DAL 18 LUGLIO 2012                                    
                                             

ULTIMI ARTICOLI