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Caserme Militari. Cambio gestione mense.

ristorazione - Flaica Lazio

E’ un vero “spezzatino” quello servito dalla Ladisa Spa, capofila di una pluralità di imprese in Ati che subentra negli impianti militari dal primo gennaio 2019. I lavoratori passeranno alle  aziende subentranti  in continuità con quelle uscenti. Nei prossimi giorni saranno chiariti tutti i dettagli impianto per impianto.

Il Verbale in I.T.L.

Consorzio Formula Ambiente. Cambia il CCNL

ccnl - flaica lazio

Il Consorzio Formula Ambiente aderisce a CISAMBIENTE ed ha chiesto alle OO.SS. di applicare il CCNL UTILITALIA. ll confronto è avviato allo scopo di migliorare il trattamento contrattuale in essere  dei dipendenti.

Il Verbale dell’incontro

Ristorazione collettiva. Opzione pasto.

ristorazione - Flaica Lazio

Scade il 31 dicembre la richiesta per la rinuncia alla fruizione  del pasto e  della conseguente trattenuta in busta paga. La novità è stata introdotta dal CCNL 8 febbraio 2018.  In mancanza di opzione la trattenuta giornaliera resta anche se non si consuma il pasto. Prendi il MODULO.

 

Mense Polizia di Stato. Cambia l’appalto.

Servizio mensa - Flaica Lazio

Centinaia i lavoratori coinvolti nel cambio di appalto della fornitura dei pasti negli impianti della Polizia di Stato di Roma e Provincia. Non ancora appianato il contenzioso sugli organici tra la Elior, ditta Uscente e la Dussmann Service, subentrante. Sarà necessario continuare il confronto per garantire la salvaguardia occupazionale.

Verbale incontro in I.T.L.

Palazzo Esercito. Chiude la mensa.

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Servizio mensa - Flaica Lazio

A seguito  della chiusura dei locali  per la messa  in sicurezza, per circa quattro mesi i dipendenti della Elior, che gestisce il servizio di ristorazione, verranno sospesi e messi F.I.S. dal 1 dicembre prossimo,  come da ACCORDO. Però, l’appalto alla Elior scade a fine dicembre. Come si regolerà la nuova ditta senza il servizio?

Decreto Sicurezza. La CUB protesta.

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Va bene fermare i traffici di migranti,   sgombrare immobili occupati e accampamenti abusivi. Però, per fare questo, le leggi ci sono già, come dimostrano i fatti di cronaca recenti.  

Il   “DECRETO SICUREZZA”,  per come si presenta, nella sua complessità costituisce una pericolosa limitazione ai valori di libertà  e democrazia.   

CUB: IL 26 NOVEMBRE PRESIDI DAVANTI ALLE PREFETTURE

per difendere la libertà di manifestare, circolare, protestare per poter contrastare una società dove conta il profitto a scapito della giustizia sociale, delle condizioni di lavoro e di vita!

Il Decreto “SICUREZZA”, approvato al Senato e in discussione alla Camera è un insieme di politiche razziste e repressive. Esse riguardano prima i migranti. Vengono limitati i permessi per motivi umanitari concessi finora in caso di emergenza umanitaria, a stranieri che ne facessero richiesta.

Aumentano le espulsioni per chi è in regime di asilo politico, aumentando i tipi di reato che, dopo una condanna in primo grado, portano all’espulsione immediata, in questo modo si cancella il principio di non colpevolezza fino al 3° grado di giudizio.

Si raddoppia il tempo di permanenza nei centri per il rimpatrio negli hot spot, negli uffici di frontiera, in strutture della polizia fino a 180 giorni: una sorta di carcere senza reato.

I piccoli centri che ospitano i migranti, sotto l’egida dei Comuni (Sprar), non potranno più accogliere i richiedenti asilo ma soltanto minori non accompagnati e chi ha già ricevuto la protezione internazionale.

Il decreto non dimentica  chi lotta e prevede un inasprimento delle pene e delle sanzioni in caso di blocchi stradali e ferroviari  e  occupazione di case terreni, e fabbriche e posti di lavoro.

Il decreto, con l’art 23: Reintroduce il reato di blocco stradale (compresa l’ostruzione o l’ingombro dei  binari) oggi sanzionato solo con multa; a regime sarà punibile con pene da 1 a 6 anni di carcere più multa da 206 fino a 2.064 €.

Con l’art 30:   Sanziona l’occupazione di case, aziende, terreni con la pena di reclusione da 1 a 3 anni e con la multa da 103 a 1032.

Il decreto estende  anche l’uso del Taser (la pistola a impulsi elettrici) anche ai vigili urbani di città superiori ai 100.000 abitanti.

E’  chiaro l’intento di disarmare chi lotta e di limitare e colpire manifestazioni, cortei e presidi a fronte di conflitto sociale crescente, reso manifesto anche dallo sciopero del 26 ottobre. 

La presa di vigore delle mobilitazioni rappresenta un incubo per chi ha imposto austerità, precarietà nel lavoro e nel reddito e si attrezzano per contrastare conflitto e rivendicazioni.

Gli incubi dei lavoratori sono altri e si chiamano: sicurezza di reddito, di welfare, di lavoro e sul lavoro; occorre ristabilire regole di convivenza democratica nel paese cancellando il decreto oscurantista che maschera politiche razziste e repressive con le vesti della sicurezza.

Sul diritto dei lavoratori e dei cittadini di manifestare, protestare e lottare per rivendicare propri diritti si misura la democrazia e il livello di libertà del paese!

Cub propone presidi alle Prefetture il 26 novembre per avviare una campagna di contrasto a provvedimenti contro migranti, immigrati, lavoratori, pensionati e ceti popolari che mirano a impedire anche con la reclusione il conflitto sociale crescente. 

Confederazione Unitaria di Base

SIPRO. Incontro al Mise.

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sipro - Flaica Lazio

COMUNICATO delegazione Flaica CUB

A tutti i dipendenti SIPRO

Si è tenuto ieri 12 novembre alle ore 14 l’incontro al Ministero del Lavoro per fare il punto sulla situazione.Partecipavano,oltre alle delegazioni sindacali, tra cui la nostra, il rappresentante del  MISE e il commissario straordinario della società, dott. Invernizzi.

Questi ci ha informato che  l’unica società accreditabile per l’acquisto della SIPRO  è la Securgroup operante in gran parte in Sardegna.

A breve dovrebbe essere siglato l’accordo dopo le verifiche necessarie.

Nel contratto di acquisto verrebbero mantenuti le attuali condizioni contrattuali e gli organici dei dipendenti.

Abbiamo chiesto qual’è la situazione finanziaria attuale della SIPRO visti i ritardi nel pagamento degli stipendi e nella consegna dei buoni pasto.La risposta del commissario ci è sembrata reticente. in materia anche se rassicurante sugli esiti finali.

Stesse reticenze vengono mantenute per quanto riguarda le responsabilità INPS in ordine a TFR e stipendi arretrati.

Infine bisognerà verificare se la Securgroup è abbastanza solida per reggere gli impegni che si assume.In caso contrario si aprirebbe una nuova crisi..

A breve è necessaria anche un’assemblea di tutto il personale per valutare la situazione,prima che la vicenda del passaggio di consegne sia conclusa.

Osvaldo Testa coordinatore Flaica SIPRO

Garanzia giovani: il progetto, come funziona, a chi è diretto.

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Il programma Garanzia Giovani è il Piano Europeo per combattere la disoccupazione giovanile. La misura è rivolta a sostegno di tutti quei giovani cosiddetti Neet (Not in Education, Employment or Training), coloro cioè che non sono impegnati in un’attività lavorativa, ne inseriti in un percorso scolastico o formativo.

Garanzia giovani ha come obiettivo la riduzione della disoccupazione giovanile.Per perseguire questo obiettivo i Paesi appartenenti alla Comunità Europea, con tassi di disoccupazione superiori al 25%, hanno a disposizione dei finanziamenti da investire in politiche attive di:

  • orientamento,
  • istruzione e formazione,
  • inserimento al lavoro.

L’Italia rientra tra questi Paesi e dovrà quindi garantire ai giovani al di sotto dei 30 anni un’offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio, entro 4 mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema d’istruzione formale.

A chi è rivolto il programma e come iscriversi?

Come abbiamo detto, possono iscriversi al progetto tutti i ragazzi che non sono impegnati in un’attività lavorativa, né inseriti in un percorso scolastico o formativo.

Bisogna essere in possesso di precisi requisiti:

  • età è tra i 15 e i 29 anni,
  • residenti in Italia,
  • cittadini comunitari o stranieri extra UE, con regolare permesso di soggiorno,
  • non impegnati in un’attività lavorativa né inseriti in un corso scolastico o formativo.

Per poter accedere, tutti i requisiti dovranno essere posseduti al momento dell’iscrizione al programma Garanzia Giovani e dovranno essere mantenuti per tutta la durata dell’Iscrizione.

Coloro che hanno quasi compiuto il 30° anno di età, è comunque possibile effettuare l’iscrizione al programma ma l’importante è che avvenga prima del compimento del trentesimo compleanno.

Per procedere all’iscrizione, sul sito web dedicato bisognerà compilare il modulo online inserendo tutte le informazioni richieste.

Se è necessario avere assistenza nell’iscrizione è possibile eventualmente rivolgersi direttamente al centro dell’impiego della propria città e richiedere l’iscrizione al programma.

Tramite email verranno fornite le credenziali d’accesso al portale cliclavoro. Attraverso la propria area personale, sarà poi possibile inserire tutte le competenze e scegliere le regioni di interesse.

Entro 60 giorni dalla propria registrazione un referente regionale fisserà un colloquio conoscitivo presso il centro dell’Impiego della regione scelta. Entro quattro mesi dallo svolgimento del colloquio conoscitivo, si dovrebbero ricevere delle offerte lavorative in linea con le proprie competenze.

Incentivi per le aziende

Le aziende che decidono di assumere un dipendente iscritto al programma Garanzia giovani usufruiscono del bonus. Un contributo economico annuale versato direttamente dall’INPS.

bonus occupazionali sono previsti per le nuove assunzioni e incentivi specifici per l’attivazione di tirocini e contratti di apprendistato o la trasformazione di un tirocinio in contratto di lavoro.

Per averne accesso le aziende devono rispondere ad avvisi pubblici e bandi regionali, nei quali sono indicate le modalità di partecipazione e i prerequisiti per beneficiare delle agevolazioni.

Grazie all’iniziativa Jobs for Youth, promossa dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI), le imprese possono anche accedere a servizi quali prestiti agevolati se:

  • assumono un giovane,
  • offrono programmi di formazione professionale ai giovani,
  • hanno stipulato un accordo di cooperazione con istituti scolastici e università,
  • presentano un assetto societario in cui la maggioranza del capitale è detenuto da giovani sotto i 29 anni.

Gli incentivi variano a seconda della classe di profilazione. Si suddividono in: bassa, media, alta, molto alta.

A seconda della classe di profilazione, l’Inps dà diversi benefici: 

  • assunzione a tempo determinato o in somministrazione, viene riconosciuto un bonus da 1.500 a 4.000 euro, in base alla durata del contratto e alle differenze territoriali;
  • tempo indeterminato: il datore di lavoro ha riconosciuto un bonus da 1.500 a 6.000 euro, in base al grado di occupabilità del giovane;
  • per il tirocinio è prevista un’indennità erogata dalla regione direttamente al giovane o rimborsata all’azienda;
  • auto imprenditorialità o auto impiego prevede incentivi per la creazione d’impresa erogati sotto forma di micro credito
  • apprendistato per la qualifica e il diploma professionale di I livello, incentivo per l’attivazione del contratto compreso tra i 2.000 e i 3.000 euro, sulla base dell’età. Si accede tramite avviso pubblico regionale.
  • apprendistato per l’Alta formazione e la Ricerca di III livello: incentivo per l’attivazione del contratto fino a 6.000 euro. Si accede tramite avviso pubblico regionale.

Quali sono i requisiti richiesti?

Per poter usufruire di tutti questi incentivi, l’impresa dovrà assumere un dipendete con una delle seguenti modalità:

  • Contratto a tempo determinato o in somministrazione per 6-12 mesi oppure superiore a 12 mesi;
  • Contratto a tempo indeterminato;
  • Apprendistato professionalizzante;

Per beneficiare dei prestiti messi a disposizione le PMI devono avere fino a 250 dipendenti.

Inoltre, le imprese devono rispondere ad almeno uno dei seguenti requisiti:

  • aver assunto almeno 1 lavoratore di età compresa fra i 15 ed i 29 anni nei sei mesi precedenti la domanda di prestito o lo assumeranno nei sei mesi successivi,
  • offrire programmi di formazione professionale o stage per i giovani,
  • stipulare un accordo di cooperazione con un istituto tecnico o scuola o università per impiegare giovani,
  • avere un assetto proprietario in cui la maggioranza del capitale (oltre il 50%) è detenuto da giovani sotto i 29 anni.

Quali sono le misure previste dalla Garanzia?

Vediamo nel dettaglio che tipo di misure mette in atto il programma Garanzia giovani: 

  • Accoglienza presso lo sportello della propria regione, dove l’operatore fornirà tutte le informazioni sui servizi e aiuterà nella registrazione al programma;
  • Orientamento presso il servizio competente assegnato dalla Regione, con un colloquio individuale con un operatore, in grado di capire le esigenze, bisogni e necessità. Al termine del colloquio, individuerà un percorso di inserimento personalizzato coerente con le caratteristiche personali, formative e professionali;
  • Formazione come strumento fondamentale per acquisire maggiori conoscenze e competenze spendibili nel mercato del lavoro;
    • Accompagnamento al lavoro, offerto da operatori qualificati dei soggetti accreditati/autorizzati ai servizi al lavoro che operano in ambito regionale, si occupa di progettare e attivare strumenti di inserimento lavorativo;
  • Apprendistato, finalizzato all’occupazione dei giovani e al primo inserimento lavorativo. La sua caratteristica principale è il contenuto formativo: l’azienda è obbligata a trasmettere le competenze pratiche e le conoscenze tecnico-professionali attraverso un’attività formativa che va ad aggiungersi alle competenze acquisite in ambito scolastico/universitario/di ricerca;
  • Tirocinio, permette di fare una vera esperienza formativa in azienda, esistono tirocini extracurriculari e tirocini in mobilità geografica nazionale e transnazionale per favorire un’esperienza formativa e professionale fuori regione o all’estero;
  • Servizio civile che permette di fare un’esperienza formativa di crescita civica e di partecipazione sociale, operando concretamente all’interno di progetti di solidarietà, cooperazione e assistenza;
  • Sostegno all’auto imprenditorialità per i giovani indirizzati verso l’auto impiego e l’auto imprenditorialità; 
  • Mobilità professionale all’interno del territorio nazionale o in Paesi UE, il programma incoraggia la mobilità dei giovani lavoratori in Italia e negli altri paesi dell’Unione Europea attraverso un voucher
  • Bonus occupazionale per le imprese, per promuovere l’inserimento occupazionale dei giovani, la Garanzia Giovani prevede delle agevolazioni per le imprese che assumono;
  • Formazione a distanza, Garanzia Giovani offre la possibilità di seguire percorsi di formazione online.

Yes IStart Up

L’Ente Nazionale Microcredito in accordo con Anpal (Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro), ha avviato il programma Yes I Start Up, questo con l’obiettivo di aiutare i giovani che non studiano e non lavorano a sviluppare una loro idea di business partendo da zero: il progetto si rivolge sempre ai giovani Neet tra i 18 e i 29 anni.

Il fine è quello di permettere al giovane di strutturare la propria idea di impresa formalizzandola in un business plan, anche al fine della successiva presentazione della domanda di finanziamento sul portale Invitalia.

Il Progetto prevede che i percorsi avviati si concludano entro 45 giorni solari, dalla data di inizio delle attività.

Nel dettaglio, il percorso è articolato in due sezioni:

  1. moduli di formazione di base della durata complessiva di 60 ore, da erogarsi in aula o per piccoli gruppi; alla formazione in aula potranno essere abbinate interazioni a distanza con allievi aventi la possibilità di interagire in live streaming con i docenti;
  2. un modulo di accompagnamento e di assistenza tecnico-specialistica personalizzato erogato in forma individuale o per piccoli gruppi della durata di 20 ore.

L’ANPAL riconoscerà all’ENM il rimborso per le attività di formazione ed accompagnamento previste dal progetto, per una durata complessiva di 80 ore.

un percorso scolastico o formativo.

Sciopero Generale

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Il sindacalismo di base, con lo sciopero generale del 26 ottobre prossimo,  intendere rilanciare il conflitto per il contrasto alle disuguaglianze per:

– Salario – Welfare – Contrattazione e rappresentanza –  Nuovo modello contrattuale, rappresentanza nei luoghi di lavoro, diritto di sciopero – Conciliazione lavoro produttivo e riproduttivo nei contratti – Orario ed organizzazione del lavoro – Pensioni – Diritto alla casa –  Sicurezza – Guerra – Migranti.

Sono previste manifestazioni nelle maggiori città italiane.

DIRITTO ALLA R.S.A.

Lo stabilisce anche il Tribuna di Monza.

In data 03 ottobre 2018, il Giudice di primo grado del Lavoro di Monza si è definitivamente pronunciato in merito al diritto della FlaicaUniti – CUB di poter costituire una propria rappresentanza sindacale nel cantiere di PadernoDugnano, alternativa alla RSU eletta con il T.U. Sulla Rappresentanza del 2014.

Dopo che i lavoratori avevano boicottato l’elezione della RSU per ben due volte, questa è stata eletta grazie all’intervento della FIADEL (mai stata presente nel cantiere, ma che ha potuto fare un’assemblea dispensando promesse a tutti) e l’UGL che ha nominato il capocantiere di Econord come membro della Commissione Elettorale.
Nonostante l’elevato seguito della nostra organizzazione sindacale (prima per numero di iscritti) e i vari scioperi messi in campo, l’azienda si negava a riconoscerci i diritti sindacali (la costituzione di una nostra RSA) e a voler aprire un confronto con noi, perchè non aderenti al T.U. Sulla Rappresentanza del 2014 (quello che prevede sanzioni al sindacato e ai delegati che dissentono).
Il Giudice ha però definitivamente messo in chiaro che il T.U.R. “non può attribuire prerogative a sigle sindacali che non vi aderiscano. […] Sarebbe irragionevole, dunque, che […] la sigla ricorrente (la Flaica ndr), pur dimostrando di essere rappresentativa da almeno 10 anni nel cantiere di Paderno Dugnano, sarebbe inibita nell’esercizio delle sue prerogative sindacali nel luogo di lavoro dall’esistenza della RSU”.

La condotta di Econord spa è stata quindi condannata come ANTISINDACALE e pertanto la FlaicaUniti – CUB ha tutto il diritto di costituire la propria RSA ed esercitare i diritti sindacali (assemblea, permessi, affissione ecc…) previsti dallo Statuto dei Lavoratori.

Il Giudice ha ulteriormente condannato l’azienda a comunicare tale riconoscimento “ai lavoratori ed alle altre sigle sindacali con una comunicazione affissa nella bacheca sindacale/aziendale”.  

La sentenza

Milano, 09.10.2018

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