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Riscatto della laurea. Nuovo procedimento.

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L’INPS, con circolare n. 77 del 27 maggio 2011, comunica le nuove modalità di presentazione della domanda di Riscatto di Laurea: in via diretta dal cittadino, dotato di PIN, tramite accesso al sito internet dell’Istituto (www.inps.it) e successivamente ai “servizi online”.

La Circolare Inps n. 77 del 27-05-2011

Assunzione lavoratori stranieri. Serve ancora il contratto di soggiorno.

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Min.Interno: utilizzo del modello Q per le nuove assunzioni di cittadini extracomunitari

 

Il Ministero dell’Interno ha emanato la circolare prot. 3666 del 13 maggio 2011, con la quale ha comunicato che in caso di assunzione di un cittadino extracomunitario regolarmente soggiornante in Italia, il datore di lavoro dovrà ancora trasmettere alla Questura il contratto di soggiorno su modello “Q”. Infatti, a detta del Ministero dell’Interno, l’introduzione dei nuovi standard operativi previsti dal 30 aprile 2011, nel modello UNILAV, sono soltanto in via sperimentale, per cui il modello “Q” andrà, comunque, utilizzato.

LA CIRCOLARE N. 3666 del 13.05.11

Lavoro femminile. Più facile l’assunzione agevolata.

Governo: requisiti per l’assunzione delle donne con contratto di inserimento

 

Dal testo del c.d. “decreto dello sviluppo” emerge che il Regolamento n. 800/2008/CE ha sostituito il precedente Regolamento n. 220472002/CE citato dall’art. 54  del D.L.vo 276/2003 ai fini dell’assunzione con contratto di inserimento delle donne.

Oggi, alla luce della novità introdotta, è possibile assumere “donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, residenti in un’area geografica in cui il tasso di occupazione femminile, determinato con apposito decreto, sia inferiore almeno del 20% di quello maschile o in cui il tasso di disoccupazione femminile superi del 10% quello maschile”. La novità è rappresentata dal fatto che la donna deve essere senza lavoro regolarmente retribuito da almeno sei mesi.

Lavori usuranti. Pubblicato il decreto.

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Governo:  pubblicato il Decreto in materia di pensionamento anticipato per gli addetti ad «attività usuranti»

 

Il Consiglio dei Ministri ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 108 del 11 maggio 2011, il Decreto Legislativo 21 aprile 2011 n. 67 per l’accesso anticipato al pensionamento per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, a norma dell’articolo 1 della legge 4 novembre 2010, n. 183.

Il provvedimento entra in vigore il 26 maggio 2011.

 IL DECRETO LEGISLATIVO N. 67-2011     Attività usuranti e pensione anticipata – Articolo

TRATTENUTE SINDACALI NEGATE – LA CORTE DI CASSAZIONE CONDANNA LE POSTE.

La S.C., con la sentenza n. 9049 del 20 aprile 2011, ha affermato l’illegittimità del rifiuto datoriale di effettuare le trattenute sindacali in ragione dell’elevato numero dei dipendenti, ritenendo che il solo elemento dimensionale dell’impresa sia del tutto insufficiente a dimostrare l’inesigibilità dell’obbligo datoriale, potendo il datore ovviare alle difficoltà attraverso una organizzazione adeguata.

Il ricorso era stato proposto dalla Federazione Cobas.PT – CUB sul rifiuto delle Poste ad operare la trattenuta sindacale.

LA SENTENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE N. 9049 DEL 20 APRILE 2011

Altre sentenze sulla materia:

CASSAZIONE 17 FEBBRAIO 2012

CASSAZIONE 7 MARZO 2012

Autovelox. Interessante decisione della Corte di Cassazione.

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Corte di Cassazione, II sezione, Ordinanza n. 7785 del 5/4/2011. Nulla la multa fatta con autovelox senza l’accertamento ad opera di agenti; in contrasto con gli artt. 11 e 12 c.d.s.

Nulla la multa per eccesso di velocità rilevata con autovelox senza la presenza dell’agente accertatore al momento dell’elaborazione della rilevazione.

Lo ha stabilito la seconda sezione civile della Cassazione con l’ordinanza 7785/2011 che ha respinto il ricorso di un Comune nei confronti di un automobilista avverso la sentenza del Tribunale di Bolzano.

Al proprietario del veicolo era stata contestata una multa per eccesso di velocità rilevata con autovelox.

Il Comune aveva appaltato a una ditta privata la gestione degli apparecchi di rilevamento e aveva dichiarato che questa attività era stata svolta sotto la supervisione della polizia municipale, senza però specificare in cosa consistesse la supervisione e senza indicare concretamente come fosse stato organizzato il collegamento tra l’attività di rilevamento delle infrazioni ed il soggetto preposto al servizio di Polizia.

Una dicitura che non ha convinto, in primis il Tribunale di Bolzano, e successivamente i giudici di Piazza Cavour secondo i quali dal verbale di accertamento non emergeva adeguatamente che “il rilevamento, cioè l’elaborazione della rilevazione, avveniva a opera di un agente preposto al servizio di polizia stradale, unico abilitato ad attribuire fede privilegiata all’accertamento” e, quindi, hanno confermato l’invalidità della sanzione.

LA SENTENZA DELA CASSAZIONE 5 aprile 2011 n. 7785

Il sindacato oggi.

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Riportiamo un interessante articolo de  “L’ESPRESSO”  che coglie il dilemma sulla natura  del sindacato contemporaneo.A nostro avviso, se è vero che il sindacato è Soggetto che prima di tutto genera conflitto, è pur vero che la mancanza di risposta ai bisogni dei più deboli indebolisce esattamente la capacità di attrazione.

L’ESPRESSO ARTICOLO DEL 5 MAGGIO 2011

Referendum 12-13 giugno. Fermiamoli!

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ESPROPRIANO I DIRITTI NATURALI DELLA VITA PER LUCRARE SULL’ESISTENZA DELLE PERSONE.

Aprilia (LT). La Multiservizi in crisi.

E’ crisi nera alla Multiservizi  di  Aprilia, il secondo comune della provincia di Latina, schiacciata dai debiti a causa  “dell’allegra” gestione delle passate amministrazioni.

Roba da codice penale, perché in otto anni di vita hanno accumulato 15 milioni di euro di debiti, senza mai approvare un bilancio!

Sono 250 i dipendenti a rischio fallimento, che chiedono un miracolo al Sindaco attuale,  il quale si è impegnato a compiere  un’operazione straordinaria: l’approvazione di tutti  i bilanci passati , l’ufficializzazione del debito e la rateizzazione dello stesso con gli Enti creditori  per Iva, Irap e  Contributi Inpdap mai versati.

La proposta però  è condizionata alla ristrutturazione dell’azienda, che ne prevede in pratica lo smembramento. I servizi di natura ambientale saranno  trasferiti alla Progetto Ambiente, l’altra azienda comunale,  e per il lavoratori non cambierebbe molto; i servizi sociali restano all’Asam e, naturalmente, neanche per questi lavoratori cambia niente; cambia tutto, però, per una trentina di dipendenti addetti ai parcheggi e servizi generali per i quali è prevista la privatizzazione e quindi una condizione più precaria rispetto a quella attuale.

E’ sul destino di  questi lavoratori che non siamo d’accordo!

Abbiamo chiesto al Sindaco di adottare un progetto di riqualificazione per tali dipendenti inserendoli nei  servizi di natura amministrativa che saranno affidati ex novo alla Multiservizi.

A queste condizioni, se l’assemblea generale del 2 maggio approverà, si può fare l’accordo e compiere un’operazione di bonifica amministrativa e salvaguardia dei diritti.

LATINA OGGI – ARTICOLO

Festività del 17 marzo. Il Parlamento chiarisce.

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Parlamento: differenze tra lavoro privato e pubblico per la festività del 17 marzo 2011

 

Il Parlamento ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 92 del 21 aprile 2011, la legge di conversione 21 aprile 2011, n. 47, con modificazioni, del decreto-legge 22 febbraio 2011, n. 5 (in Gazzetta Ufficiale – serie generale – n. 44 del 23 febbraio 2011), recante: «Disposizioni per la festa nazionale del 17 marzo 2011».

Le modificazioni riguardano il fatto che viene previsto un distinguo tra lavoro privato e lavoro pubblico:

lavoro privato: per la festività soppressa del 4 novembre o per una delle altre festività tuttora soppresse ai sensi della legge 5 marzo 1977, n. 54, non si applicano a una di tali ricorrenze ma, in sostituzione, alla festa nazionale per il 150º anniversario dell’Unita’ d’Italia proclamata per il 17 marzo 2011.

lavoro pubblico: sono ridotte a tre le giornate di riposo riconosciute dall’articolo 1, comma 1, lettera b), della legge 23 dicembre 1977, n. 937, e, in base a tale disposizione, dai contratti e accordi collettivi.
 

TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 22 febbraio 2011 , n. 5
 

Testo del decreto-legge 22 febbraio 2011, n. 5 (in Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 44 del 23 febbraio  2011),  coordinato  con  la legge di conversione 21 aprile 2011, n. 47 (in questa stessa Gazzetta Ufficiale alla pag. 1), recante: «Disposizioni per la festa nazionale del 17 marzo 2011». (11A05291) 
 
Avvertenza:
    Il testo coordinato qui pubblicato e' stato redatto dal Ministero della giustizia ai sensi dell'art. 11, comma 1 del testo unico  delle  disposizioni sulla promulgazione  delle  leggi,  sull'emanazione  dei
decreti  del  Presidente  della  Repubblica  e  sulle   pubblicazioni ufficiali della Repubblica italiana, approvato con D.P.R. 28 dicembre 1985, n. 1092, nonche' dell'art. 10, commi 2 e 3, del medesimo  testo unico, al solo fine di facilitare la lettura sia  delle  disposizioni del decreto-legge, integrate con le modifiche apportate  dalla  legge di conversione, che di quelle modificate o  richiamate  nel  decreto,
trascritte nelle note. Restano  invariati  il  valore  e  l'efficacia degli atti legislativi qui riportati.
    Le modifiche apportate dalla legge di conversione  sono  stampate con caratteri corsivi.
    Tali modifiche sul video sono riportate tra i segni ((...))
    A norma dell'art. 15, comma 5, della legge 23 agosto 1988, n. 400 (Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della  Presidenza del Consiglio dei Ministri), le modifiche apportate  dalla  legge  di
conversione hanno efficacia dal giorno successivo a quello della  sua pubblicazione.
 
                                                                  Art. 1
 
  1. Limitatamente all'anno 2011, il giorno 17 marzo  e'  considerato giorno festivo ai sensi degli articoli 2 e 4 della  legge  27  maggio 1949, n. 260.
  2. Al fine di evitare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e delle imprese private, derivanti da  quanto  disposto  nel comma 1, per il solo anno 2011 gli effetti economici e  gli  istituti
giuridici e contrattuali previsti (( per la festivita' soppressa  del 4 novembre o per una delle  altre  festivita'  tuttora  soppresse  ai sensi della legge 5 marzo 1977, n. 54, non si applicano a una di tali
ricorrenze ma, in sostituzione, alla  festa  nazionale  per  il  150º anniversario dell'Unita' d'Italia proclamata per  il  17  marzo  2011 mentre, con riguardo al  lavoro  pubblico,  sono  ridotte  a  tre  le
giornate di riposo riconosciute dall'articolo 1, comma 1, lettera b), della legge 23 dicembre 1977, n. 937, e, in base a tale disposizione, dai contratti e accordi collettivi.))
  3. Dall'attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
 
          
                                                               Art. 2
 
  1. Il presente decreto entra  in  vigore  il  giorno  successivo  a quello  della  sua  pubblicazione  nella  Gazzetta  Ufficiale   della Repubblica italiana e sara' presentato alle Camere per la conversione
in legge.

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