Bracciano (Roma). A fine anno brindano anche i lavoratori delle cooperative sociali.

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Il 31 dicembre, hanno brindato al nuovo anno, presso la Direzione Provinciale del Lavoro di Roma,  i lavoratori occupati nei servizi di pulizie e custodia immobili del Comune di Bracciano. Hanno brindato a Roma perché si erano attardati a risolvere il problema del passaggio d’appalto tra le cooperative sociali  ATHOS TECH  E CITTA’ FUTURA, al termine di una trattativa iniziata nel mese di gennaio e che non si sarebbe  mai chiusa se non ci fosse stato l’accordo sul mantenimento del posto a tutti i lavoratori.

Riportiamo il nostro comunicato del mese di gennaio 2010, che attesta  la coerenza di una battaglia durata un anno e finita bene.

“Comune di Bracciano. Sospeso il cambio di appalto

 Il 22 gennaio ’10, presso la sala con consiliare del Comune di Bracciano si è tenuto l’incontro chiesto  dalla segreteria regionale FlaicaLazio per dirimere la contesa sorta tra le cooperative sociali Athos Tech e Città Futura, rispettivamente uscente e subentrante nell’appalto delle pulizie e custodia degli immobili comunali.

 Il problema è sorto per la posizione assunta  della coop Città Futura, che pretende di tagliare   il 30% del personale dipendente della cooperativa uscente dovendo  rientrare nel prezzo offerto in corso di espletamento della gara.

 E non solo. Città Futura pretende  di selezionare il personale da assumere in base alla capacità, l’attitudine e la congruità dell’orario di lavoro dei soci, tutti  inseriti in servizio nel corso degli anni attraverso programmi di recupero e di aiuto alle persone svantaggiate.

E’ stato fatto presente all’Amministrazione comunale che, a prescindere dalla violazione della clausola sociale del contratto collettivo di lavoro, se avesse assegnato a queste condizioni l’appalto a Città Futura, avrebbe realizzato il massimo dell’ingiustizia sapendo che la gara,  per scelta politica, era riservata alle sole cooperative che hanno quale scopo sociale la tutela dei soggetti più deboli.

 Invece, Città Futura, dimenticando il dovere “istituzionale” che gli impone di proteggere  di i socio-lavoratori  li vuole mandare a casa! Un esempio per tutti. Un operaio fu assunto nell’ambito di  un programma di recupero da tossicodipendenza perfettamente riuscito. Secondo il Città Futura, poiché non rientra nel budget, deve essere rispedito in mezzo alla  strada.

 La FlaicaLazio ha contestato questa logica e L’Amministrazione comunale ha condiviso la richiesta sindacale e, allo scopo di salvaguardare tutti i posti di lavoro, ha deciso di sospendere l’assegnazione della gara a Città Futura, chiedendo alla  Athos Tech di proseguire il servizio in attesa di ulteriori approfondimenti.

 E’  una prima vittoria, ma non bisogna abbassare la guardia, perché in assenza di mobilitazione la voglia di lucrare sulla povera gente può tornare quando meno te lo aspetti.”

ACCORDO 31-12-2010