Bracciano Ambiente, i lavoratori iniziano la protesta: i rifiuti resteranno in strada
Da questa mattina infatti i lavoratori, quelli rimasti dopo i licenziamenti degli scorsi anni, sono entrati in assemblea permanente e quindi effettueranno solo i servizi essenziali.
I rifiuti però rimarranno in strada, infatti la forma di protesta non prevede la raccolta quotidiana della differenziata e indifferenziata.
Bracciano rischia quindi di diventare una pattumiera, ma va detto che il gesto dei dipendenti della Bracciano Ambiente è decisamente estremo.
La società infatti, sull’orlo del fallimento, starebbe indietro di due mensilità nel pagamento del personale e si tratterebbe dell’ennesimo ritardo negli ultimi mesi. Agli stessi inoltre non è ancora stata erogata la quattordicesima mensilità dell’anno 2015. Il tutto va inquadrato in un contesto dove da diverso tempo non si tiene più conto dell’aggiornamento dei parametri di livello e dell’aggiornamento degli scatti di anzianità. La situazione per i lavoratori è inoltre drammaticamente precaria. Infatti questi non hanno garanzie sul loro futuro lavorativo appeso a scelte aziendali molte volte discutibili.
I dipendenti comunque garantiranno i servizi minimi come la raccolta rifiuti esclusivamente nelle mense, negli ospedali e nei mercati rionali e le tumulazioni cimiteriali. Per il resto tutto fermo in attesa di garanzie.
Se domani all’incontro che ci sarà con il commissario prefettizio non si sbloccherà qualcosa il rischio è la creazione di cumuli d’immondizia in strada.