Cedolare secca. Non sempre conviene.

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Il Decreto Legislativo n. 23 del 14 marzo 2011, art. 3, ha introdotto un regime facoltativo di tassazione dei redditi derivanti dall’affitto abitativo.

La possibilità di optare per la cedolare secca, cioè l’imposta del 19%  o 21% in base al tipo di contratto è riservata al locatore.

Il nuovo sistema non sempre conviene, in particolare se il reddito personale è basso, ma, se scelto, comporta vantaggi anche all’inquilino che non sarà tenuto a pagare l’aggiornamento del canone le imposte di registro durante il periodo dell’opzione, che gli deve essere comunicata tempestivamente dal locatore a mezzo raccomandata.

Per maggiore comprensione si pubblica la circolare esplicativa dell’Agenzia delle Entrate che fornisce i primi chiarimenti.

CIRCOLARE AGENZIA DELLE ENTRATE N. 26/E DEL 1 GIUGNO 2011