E’ paradossale ciò che succede nella gestione degli Asili nido comunali di Ciampino, già affidati in “house” all’Azienda comunale ASP ed ora assegnati alle Cooperative sociali Astrolabio e Nuova era in forza di una una gara d’appalto bandita nel 2009, quando la normativa statale obbligava gli Enti locali a mettere sul mercato tutti gli appalti di alto valore economico.
Nel frattempo la normativa è cambiata ed i servizi socio-sanitari posso essere gestiti con il “controllo analogo” direttamente dai Comuni per mezzo delle aziende speciali.
Ma gli esiti della gara bandita nel 2009, per effetto di ricorsi e controricorsi amministrativi avvicendati nel tempo, si sono avuti quest’anno, quando il TAR del Lazio ha posto la parola fine e dichiarato il diritto del Consorzio Parsifal a gestire gli asili comunali per i prossimi 19 mesi.
Le proteste, non potendo prevaricare la legge, hanno prodotto una delibera favorevole del Consiglio Comunale ad un ACCORDO QUADRO che garantisce il riaffidamento all’ASP degli Asili al termine dei 19 mesi di gestione esterna e garantisce l’occupazione di tutti i lavoratori già in servizio.
Un paradosso: un servizio pubblico, gestito da privati, non per scelta dell’Amministrazione, ma per effetto del caos legislativo italiano causato dalla gestione politica della cosa pubblica che spesso smentisce se stessa.