Articolo di approfondimento di Eufranio Massi per Generazione Vincente
leggi tutto l’articolo
“In questi giorni i media, (in prima pagina e con notizie lanciate nei telegiornali) ci hanno fatto sapere che, ad un anno dall’entrata in vigore, l’art. 1 del D.L. n. 76/2013, convertito della legge n. 99/2013, il quale prevede, fino al prossimo 30 giugno 2015, incentivi per chi assume a tempo indeterminato giovani di età tra i 18 ed i 29 anni, non occupati da almeno sei mesi e non in possesso del diploma di scuola superiore o professionale, non ha dato i risultati sperati. 22.000 lavoratori sono stati assunti e in tale numero sono compresi coloro che hanno visto trasformato il proprio rapporto da tempo determinato a tempo indeterminato e quelli che, assunti con contratto di apprendistato, hanno consentito ai datori di lavoro di usufruire del recupero della “defalcazione contributiva”. 100.000 assunzioni, quelle attese dal Governo in tutto il periodo considerato che scadrà il prossimo 30 giugno (è sufficiente consultare le “emeroteche” di quei giorni per rendersene conto), ma i risultati, almeno riferiti al primo anno, si sono rivelati inferiori alle attese. Perché?”