In caso di licenziamento collettivo per riduzione di personale, il datore di lavoro è tenuto ad allegare i criteri di scelta utilizzati per l’individuazione dei lavoratori in esubero e deve dar prova della loro piena applicazione nei confronti dei singoli dipendenti licenziati.
In particolare, deve specificare, in relazione a ciascuno di questi, se sono stati utilizzati i criteri legali (stato familiare, anzianità,mansioni) o contrattuali.
Viceversa, il lavoratore, in giudizio, ha l’onere di dimostrare l’illegittimità della scelta, indicando i lavoratori in relazione ai quali la scelta stessa sarebbe ingiustificata.
D’altra parte, non è tenuto a fornire tale prova, qualora il datore di lavoro abbia comunicato dei criteri assolutamente vaghi, che non gli consentono di contestare le scelte operate e segnatamente di comparare la propria posizione con quella degli altri lavoratori che hanno invece conservato il proprio posto di lavoro.
Lo stabilisce la CASSAZIONE sez. lavoro. con la Sentenza n. 27165 del 23 dicembre 2009