No a Marchionne, ai suoi servi e ruffiani. I metalemccanici in lotta.

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Venerdì 28 gennaio sciopero nazionale indetto da FlmUniti.

Per il diritto al lavoro, al reddito, alla dignità e contro il tentativo di padronato e governo di imporre la dittatura del capitale sui lavoratori.

Flmuniti (il sindacato di base dei metalmeccanici italiani) è impegnato con la Cub a intensificare la campagna avviata con lo sciopero generale del 29 ottobre 2010 per il diritto al lavoro, al reddito, alla dignità.

Dopo le iniziative di mobilitazione attuate con la Cub il 14 u.s. con presidi nelle principali province, Flmuniti-Cub ha proclamato per Venerdì 28 gennaio sciopero nazionale di 24 ore dei lavoratori metalmeccanici.

Inoltre per il 28 Gennaio la Cub è impegnata a sostenere gli scioperi e le mobilitazioni indette dalle organizzazioni categoriali (Cub Scuola e Cub Informazione) e dalle organizzazioni provinciali.

Di questo attacco la Fiat si è fatta battistrada con il consenso di Cisl, Uil, Ugl e Fismic con un accordo che aumenta lo sfruttamento, cancella conquiste di decenni di lotte, nega l’esercizio del diritto di sciopero e cancella per tutte le organizzazioni sindacali che non firmano gli accordi i diritti sindacali ( trattamento già riservato al sindacalismo di base nel silenzio complice anche di chi oggi lamenta la discriminazione).

Pesante l’attacco del governo alla scuola con la riforma Gelmini, al mondo della cultura con il taglio dei finanziamenti pubblici, agli immigrati a cui si negano i diritti più elementari, ai lavoratori precari con le norme contenute dal collegato lavoro, ai trattamenti pensionistici.

La Cub ritiene indispensabile intensificare le iniziative di lotta costruendo dal basso le condizioni per uno Sciopero Generale indetto dal sindacalismo di base, dagli studenti, dai migranti e dalle forze sociali, da realizzarsi in tempi brevi per contrastare l’ulteriore attacco ai diritti, alle condizioni di vita e di lavoro dei ceti popolari.

17 gennaio 2011