Incontro interlocutorio all’Ispettorato di Latina. Ancora non è chiaro se ci sarà il cambio di appalto.
Ristorazione Regione Lazio
Cambia la gestione del servizio bar e mensa della Regione Lazio. La C.I.R. subentra alla G.S.I. dal primo luglio. Tutti assunti nel rispetto della clausola sociale
Malattia e visite di controllo. Pubblico impiego.
Il nostro ordinamento prevede che i lavoratori assenti dal lavoro per malattia possano essere sottoposti a visite fiscali, volte a evitare fenomeni fraudolenti e abusi delle tutele accordate a coloro che non possono recasi a lavoro a causa del proprio stato di salute.
Sin dal primo giorno di malattia, sussiste in capo al lavoratore un obbligo di reperibilità presso il proprio domicilio per sottoporsi all’eventuale visita del medico fiscale.
Come è noto, dal 1° settembre 2017, in applicazione del Decreto Legislativo 75/2017, sono entrate in vigore le norme che istituisco il “Polo unico per le visite fiscali”, con l’attribuzione all’INPS della competenza esclusiva ad effettuare visite mediche di controllo (VMC) sia su richiesta delle Pubbliche amministrazioni, in qualità di datori di lavoro, sia d’ufficio.
Reperibilità Malattia Dipendenti Pubblici 2019
Ecco uno schema con le fasce orarie di reperibilità durante la malattia per i dipendenti pubblici nel 2019. Nella tabella c’è anche la comparazione con i dipendenti del settore privato.
I lavoratori in malattia dovranno trovarsi presso l’indirizzo di domicilio indicato nel certificato medico; in caso di assenza alla visita di controllo dell’INPS si potranno avere diverse sanzioni, come spiegheremo in seguito.
Schema degli orari mutua e fasce di reperibilità | |||
Settore privato | Settore pubblico | ||
Reperibilità 7 giorni su 7 compresi festivi | Fasce orarie di reperibilità (7 gg su 7 compresi festivi) | ||
Mattina | Pomeriggio | Mattina | Pomeriggio |
dalle 10.00 alle 12.00 | dalle 17.00 alle 19.00 | 9.00 – 13.00; | 15.00 – 18.00 |
Al fine di rendere chiaro il quadro di riferimento normativo l’INPS con il messaggio 1399 del 29 marzo 2018 ha coordinato l’insieme delle indicazioni fornite con aggiornamenti determinati anche dai chiarimenti forniti dai Ministeri competenti.
Costituiscono ipotesi di irreperibilità giustificata la concomitanza di visite o prestazioni specialistiche o altri giustificati motivi, come cause di forza maggiore o situazioni che rendono necessaria la presenza del lavoratore altrove.
Oppure si deve trattare di stati invalidanti connessi a una patologia in grado di determinare di per sé una menomazione di cospicuo rilievo funzionale.
T.F.S. Dipendenti pubblici
Trova invece automatica applicazione il TFR per tutto il personale assunto, a tempo determinato o indeterminato, successivamente al 31 dicembre 2000.
I dipendenti del settore pubblico hanno accesso con il cosiddetto Trattamento di Fine Servizio (TFS) a prestazioni diverse, a seconda dell’Amministrazione presso la quale è stato prestato servizio.
- L’Indennità di Buonuscita (IBU), i cui destinatari sono i dipendenti dello Stato in senso stretto (dipendenti dei Ministeri, delle Agenzie Fiscali, della Scuola, dell’AFAM e dell’Università);
- L’Indennità Premio di Servizio (IPS), di pertinenza dei dipendenti degli Enti Locali, delle Regioni e del Servizio Sanitario Nazionale;
- L’Indennità di Anzianità (IA), destinata ai dipendenti degli Enti Pubblici non Economici e delle Camere di Commercio.
Pagamento TFS Dipendenti Pubblici
Il comma 484 dell’articolo 1 della legge di stabilità 2014, ha stabilito che i dipendenti che vanno in pensione dal 1° gennaio 2014 e che maturano i requisiti per il pensionamento dalla stessa data, i trattamenti di fine servizio e fine rapporto, comunque denominati, sono così corrisposti:
- in unica soluzione se di importo pari o inferiore a 50.000 euro;
- in due o tre rate annuali, se di ammontare superiore a 50.000 euro a seconda che l’importo complessivo superi i 50.000 euro ma sia inferiore a 100.000 (in tal caso le rate sono due: 50.000 la prima e la parte eccedente la seconda) ovvero sia pari o superiore a 100.000 euro (e in tal caso le rate sono tre: 50.000 la prima; 50.000 la seconda e la parte eccedente i 100.000 la terza).
Tempistiche pagamento TFS Dipendenti Pubblici
In caso di cessazione dal servizio per inabilità o per decesso la prestazione deve essere liquidata entro 105 giorni dalla cessazione. L’ente datore di lavoro è tenuto a trasmettere la documentazione necessaria entro 15 giorni dalla cessazione.
L’Inps, a sua volta, provvede a corrispondere la prestazione, o la prima rata di questa, entro i tre mesi successivi alla ricezione della documentazione stessa. Decorsi questi due periodi sono dovuti gli interessi.
La prestazione non può essere liquidata e messa in pagamento prima di dodici mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro quando questa è avvenuta per:
- raggiungimento dei limiti di età;
- cessazioni dal servizio conseguenti all’estinzione del rapporto di lavoro a tempo determinato per raggiungimento del termine finale fissato nel relativo contratto di lavoro;
- cessazione dal servizio a seguito di risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro.
La prestazione non può essere liquidata e messa in pagamento prima di 24 mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro con:
- le dimissioni volontarie, con o senza diritto a pensione anticipata;
- il recesso da parte del datore di lavoro (licenziamento, destituzione dall’impiego etc.).
Anticipo TFS Dipendenti Pubblici
Ricordiamo che con l’articolo 23 del Decreto legge numero 4 del 2019 convertito in Legge numero 26/2019 si è stabilito che i dipendenti statali possono chiedere fino a 45 mila euro (precedentemente il DL stabiliva la possibilità di anticipo solo per 30 mila euro) sul TFS maturato.
Prospetto TFS e TFR
Ricordiamo che l’INPS ha reso disponibile il prospetto per TFR e TFS.
Gli iscritti alla gestione pubblica interessati, potranno accedere al documento mediante l’utilizzo delle proprie credenziali. Il prospetto di liquidazione, reso disponibile contestualmente al pagamento della prestazione, contiene i dati giuridico-economici utilizzati per il calcolo del TFR o del TFS e le informazioni relative alle mo
Innova Spa – Banca ore
Banca ore al Centro cottura dell’Innova Spa di Pomezia. L’accordo, approvato dall’assemblea dei lavoratori, consente agli addetti alla refezione scolastica di coprire i periodi di sospensione estiva con l’uso delle prestazioni accantonate in banca ore. I benefici sono notevoli, da quelli dell’accredito contributivo ai ratei di tutti gli istituti contrattuali differiti.
Bassiano. Il comune accetta la surroga.
Cinque mesi senza salario per gli addetti al servizio raccolta e smaltimento gestito in appalto dalla TAC ECOLOGICA S.r.l.. Dopo una lunga trattativa, finalmente l’Amministrazione comunale ha deciso il pagamento in surroga dei lavoratori. Questa mattina è stato firmato il Protocollo d’intesa.
Banca d’Italia. Cambio appalto ristorazione.
Al termine di una lunga discussione, nella mattinata del 20 marzo scorso, presso l’Ispettorato del lavoro di Roma, trovata l’intesa per il passaggio del personale tra la Gemeaz Elior Spa e la Pellegrini Spa addetto alle mense della Banca d’Italia. Riportiamo il Il verbale dell’incontro
Dipendenti e pensione di inabilità.
I dipendenti pubblici maturano il diritto alla pensione di inabilità, così come disciplinata dall’art.2 comma 12 Legge n. 335/95, alle seguenti condizioni:
1) possesso di un’anzianità contributiva di cinque anni di cui almeno tre nel quinquennio precedente la decorrenza del trattamento pensionistico;
2) risoluzione del rapporto di lavoro per infermità non dipendente da causa di servizIo;
3) riconoscimento dello stato di assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa.
Mense. Aumenta il vitto ai dipendenti.
Come previsto dal CCNL del 2018, il costo del pasto a carico dei dipendenti delle aziende di ristorazione dal 1 gennaio 2019 è scattato il secondo aumento di 20 centesimi, dopo quello del 1 gennaio 2018. Analogo aumento è previsto da gennaio 2020 e gennaio 2021. Riportiamo