Qualche spicciolo alle pensioni minime dopo il “battage” elettorale e forti penalizzazioni all’anticipo pensionistico.
Meno di due euro mensili per i pensionati al minimo da gennaio 2025, opzione donna e quota 102 depotenziate nel calcolo e allungate nelle decorrenze, insieme all’ape sociale già incrementata di cinque mesi. Sono i provvedimenti contraddittori e penalizzanti assunti dal Governo, che ha smentito tutte le promesse fatte, compreso la revisione della legge Fornero.
Visti i risultati, siamo fortemente preoccupati per il futuro e gli chiediamo vivamente di evitare nuove “migliorie” all’attuale regolamentazione.