Il 14 NOVEMBRE 2014 SCIOPERA IL SINDACALISMO DI BASE
Nella stessa giornata l’USB proclama lo sciopero per almeno quattro ore.
Inoltre promuoveranno lo sciopero, rendendolo generalizzato e sociale, anche numerose strutture dei Centri sociali e del territorio, comitati e coordinamenti dei precari, organizzazioni studentesche nazionali e locali.
Lo sciopero generale si rende necessario per contrastare la politica fallimentare di austerità, imposta dall’Europa e condivisa dai governi, che ha assunto il pareggio di bilancio come obiettivo principale e ha portato fin qui solo all’aumento della povertà, alla disoccupazione di massa e alla distruzione della struttura produttiva; ora perseguono la completa deregolamentazione del lavoro per far accettare qualsiasi occupazione, anche senza diritti e poco pagata se non addirittura gratuita, partendo dal diritto al lavoro e al reddito avvii la cura del territorio, la rivitalizzazione dell’agricoltura, il restauro delle nostre città, innovi l’industria e la struttura produttiva e ridefinisca un nuovo modello di consumi.
Motivazioni dello stato di agitazione, e dello sciopero:
• Contro la politica economica e sociale del governo Renzi e dell’Unione Europea, contro il Jobs Act e le altre misure per il mercato del lavoro, contro l’abolizione dell’art.18.
• Per il diritto al lavoro, attraverso la riduzione d’orario a parità di salario, investendo per la bonifica dei siti inquinati, la messa in sicurezza del territorio, il risparmio energetico e le energie alternative.
• Contro il Piano Renzi per la scuola, per l’assunzione di tutti i precari docenti ed Ata
Contro il blocco dei contratti nel pubblico impiego, per massicci investimenti nella scuola, sanità, trasporti e servizi pubblici, per la difesa dei Beni comuni, contro le privatizzazioni, le grandi opere dannose e la distruzione del territorio.
• Per la redistribuzione del reddito attraverso consistenti aumenti salariali per tutti i lavoratori e i pensionati.
• Per reddito garantito, salario minimo, rivalutazione delle pensioni, salute e sicurezza sui posti di lavoro, diritto all’abitare, contro precarietà e lavoro gratuito (modello Expo).
• Contro il Fiscal Compact, contro il pareggio di bilancio inserito nella Costituzione.
• Contro l’accordo del 10 gennaio 2014 tra Confindustria, Cgil, Cisl e Uil, per la difesa e lo sviluppo della democrazia sui posti di lavoro e del diritto di sciopero.
Milano 29 settembre 2014
Confederazione Unitaria di Base
Sede nazionale: Milano: V.le Lombardia 20 – tel. 02/70631804