Sciopero generale del 25 giugno. Notevole adesione.

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Notevole adesione delle lavoratrici e dei lavoratori alle mobilitazioni e allo sciopero generale di 24 ore indetto dalla Cub.  

Grande adesione allo sciopero generale di 24 ore per il privato e il pubblico impiego indetto dalla Confederazione Unitaria di Base e da altre organizzazioni di base, con decine di migliaia di lavoratori, studenti e pensionati in corteo a Milano, al presidio di Roma a Palazzo Chigi, ai cortei di Firenze, Palermo e delle altre città.

 Tra le proposte della CUB, tassazione dei grandi patrimoni, riduzione delle spese militari, la lotta senza quartiere all’evasione fiscale garantire il lavoro ai giovani e perché nessuno il lavoro lo perda e riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario e il diritto al reddito per tutti.

 Una consistente a adesione allo sciopero e alle manifestazioni da parte dei lavoratori di tutte le categorie, sia del privato che del pubblico, con un forte abbassamento dell’età media dei partecipanti a sostegno di obiettivi  mirati a far pagare al crisi ai ricchi, per il diritto al lavoro, al reddito e ai diritti sociali in alternativa a una manovra economica che mette le mani nelle tasche di lavoratori e pensionati.

 Inoltre, il sindacato di base rivendica la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, la trasformazione a tempo indeterminato dei contratti precari, la continuità del reddito percepito per cassaintegrati e precari, e la tutela dei diritti sociali, come sanità, pensioni, casa, studio, ambiente, e la lotta agli omicidi sul lavoro.

 Gli obiettivi rivendicativi alla base dello sciopero indetto dalla Cub si differenziano notevolmente da quelli della Cgil che sembra più orientata alla distribuzione più equa dei sacrifici (sic) con l’obiettivo prioritario di rientrare in gioco nei rapporto con governo e padronato più che di sostenere una effettiva alternativa di politica economica a quella governativa perché non continuino a pagare lavoratori, precari e pensionati.

 Milano 25-6-2010